Privacy e siti scolastici: le indicazioni del garante
Il Garante per la privacy ha espresso parere favorevole ad ANAC su quattordici schemi standard di pubblicazione che riguardano le regole che le pubbliche amministrazioni, comprese le scuole, devono seguire.
Per garantire la riservatezza degli interessati ed evitare il rischio di sanzioni per violazione della normativa privacy, le pubbliche amministrazioni dovranno limitarsi a pubblicare nella sezione “amministrazione trasparente” dei rispettivi siti web solo dati necessari, come il numero di telefono, l’indirizzo email e pec dell’ufficio, evitando di pubblicare i dati del dipendente.
Riguardo alle informazioni sugli esiti dei concorsi, si possono pubblicare il nome, il cognome, eventualmente la data di nascita (in caso di omonimia) e la posizione in graduatoria dei vincitori e degli idonei vincitori a seguito di scorrimento della graduatoria, escludendo altre informazioni non necessarie come il luogo di nascita, il codice fiscale e la residenza.
Nella pubblicazione dei dati riguardanti i pagamenti, le scuole dovranno oscurare i dati identificativi dei destinatari di benefici economici inferiori a 1000 euro nell’anno solare e omettere del tutto i nominativi e i dati identificativi di persone fisiche destinatarie di benefici economici nel caso in cui dalla pubblicazione fosse possibile ricavare informazioni relative allo stato di salute o alla situazione di disagio economico-sociale degli interessati.
Per quanto riguarda la pubblicazione dei dati relativi alla valutazione della performance e alla distribuzione dei premi al personale, le PA dovranno evitare di pubblicare dati eccessivamente dettagliati che possano identificare il dipendente destinatario del premio e l’ammontare dello stesso premio erogato (o non erogato) in suo favore, limitandosi a pubblicare i dati riferiti all’ammontare complessivo dei premi stanziati e distribuiti.
Infine, il Garante della Privacy invita a valutare l’opportunità di prevedere un periodo transitorio per consentire alle pubbliche amministrazioni di uniformarsi progressivamente e gradualmente alle nuove modalità di pubblicazione sui siti web istituzionali.
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