Cellulare agli esami e GDPR
Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente reso nota una circolare che illustra le procedure per l’esame di Stato 2022-2023, evidenziando l’importanza di tutelare la privacy degli studenti.
Le violazioni delle regole (come l’uso di apparecchiature elettroniche), durante le prove scritte, possono comportare l’esclusione da tutte le prove di esame.
A questo proposito, il GDPR sottolinea che tali procedure costituiscono un trattamento di dati personali, richiedendo quindi l’osservanza dei principi di liceità e correttezza nella gestione dei dati.
È fondamentale non diffondere notizie relative a tali episodi. Se durante le prove viene rinvenuto un dispositivo elettronico, la scuola deve evitare di accedervi: ciò rappresenterebbe una violazione del GDPR e del Codice della Privacy.
I compiti d’esame degli studenti rappresentano dati personali, e il loro trattamento per la conduzione degli esami è legittimo, ma non va dimenticato l’obbligo di riservatezza del corpo docente.
La redazione dei verbali di esame deve rispettare il principio di minimizzazione del GDPR, particolarmente in merito a decisioni relative a studenti con disabilità, DSA o BES.
La riservatezza è fondamentale e l’accesso ai dati di questi studenti deve essere limitato ai soggetti legittimati dalla normativa scolastica e da quella specifica di settore, come docenti, genitori e operatori sanitari.
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