L’INPS verifica le credenziali SPID

Il messaggio INPS n. 535 del 3 febbraio comunica l’attivazione progressiva della verifica dell’identità digitale, ossia un riscontro volto a potenziare i livelli di sicurezza informatica. Tutto ciò avviene nonostante l’adozione delle credenziali SPID, CIE e CNS, poiché si prende in considerazione l’utilizzo sempre crescente dei canali telematici per l’accesso ai servizi delle PA da parte dei cittadini e la conseguente necessità di innalzare la protezione dei dati personali.

In parole diverse l’INPS rafforza le strategie di contrasto ai furti di identità digitale e attiva un controllo aggiuntivo in fase di accesso ai servizi online, verificando le credenziali degli utenti, considerate anche le recenti pesanti azioni di hackeraggio che hanno interessato molte PP.AA..

La nuova funzionalità sarà attiva per tutti gli utenti che hanno validato i propri recapiti telematici.

La verifica dell’identità digitale attivata dall’INPS interverrà sicuramente nei casi in cui si verifichi un tentativo di accesso ai servizi con identità digitali diverse da quelle utilizzate dallo stesso utente in precedenza.

Il sistema, quindi, provvederà a inviare ai recapiti telematici, e-mail e cellulare dell’utente un codice di conferma “usa e getta”, da inserire per ottenere l’accesso.

Sarà anche inviata una notifica via e-mail o sul cellulare o via PEC, per informare l’utente dell’avvenuto accesso con nuove/diverse credenziali SPID, CNS o CIE a lui intestate.

Si apriranno problemi di non poco conto anche per quelli che consentono ad altri di utilizzare le proprie credenziali SPID, CNS o CIE.

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