C.V. nel test Invalsi, indaga il Garante
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha inviato una richiesta di informazioni all’Istituto Invalsi riguardo alla possibile integrazione dei risultati dei test nazionali nel curriculum digitale degli studenti, allegato al diploma di scuola superiore.
Nell’atto di avvio dell’istruttoria, l’Autorità evidenzia come la normativa privacy garantisca una specifica tutela ai dati personali dei minori, considerata la loro particolare vulnerabilità, anche quando si tratta di valutazioni del rendimento scolastico.
Tra gli elementi su cui l’Invalsi dovrà fornire riscontro entro 20 giorni ci sono i presupposti normativi per l’inserimento dei risultati delle prove nel curriculum, le tipologie di test coinvolte, le finalità e la logica del trattamento.
Il Garante chiede inoltre di conoscere le misure adottate per assicurare la qualità dei dati e l’intervento umano nel processo decisionale, nell’eventualità che vengano effettuate attività automatizzate di profilazione e classificazione degli studenti sulla base delle prove.
L’istruttoria mira ad accertare il pieno rispetto dei principi di protezione dei dati personali dei minori nell’ambito di questa possibile nuova modalità di utilizzo e diffusione dei risultati delle rilevazioni Invalsi.
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