Dichiarazione universale dei diritti umani: 30 articoli per cambiare il mondo
Sono passati pochi giorni dal 75° anniversario dell’approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 1948 – 10 dicembre 2023). Oggi come allora l’importanza di quel documento consiste nell’anteporre all’esercizio del potere l’inalienabile dignità inerente alla persona.
Ciò ha consentito di costruire un’architettura internazionale improntata al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni essere umano.
Alla luce delle sfide che caratterizzano il nostro tempo, abbiamo il dovere di ribadire con rinnovata determinazione principi che – indipendentemente dai contesti politici, economici o culturali – “rappresentano per tutti un obbligo morale e un presidio di civiltà”. Sono parole pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
Papa Francesco ha ricordato che “L’impegno per i diritti umani non è mai finito!“, e si è detto “vicino a tutti coloro che, senza proclami, nella vita concreta di ogni giorno, lottano e pagano di persona per difendere i diritti di chi non conta”.
Il segretario dell’ONU Guterres “è una tabella di marcia che aiuta a porre fine alle guerre anche se il mondo si sta allontanando da questa via”.
La Dichiarazione universale dei diritti umani, nata dopo le due guerre mondiali il 10 dicembre del 1948, rappresenta fiducia e ispirazione. A distanza di 75 anni la Dichiarazione continua a essere una fonte di speranza e di lotta positiva contro le violazioni dei diritti umani in tutto il mondo.
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti” si legge nel primo articolo della Dichiarazione, sottoscritta a Parigi da 48 Stati membri delle neonate Nazioni Unite. Parte integrante dello Statuto dell’ONU il testo, composto da 30 articoli, pur non essendo formalmente un trattato internazionale e legalmente vincolante di per sé, è alla base del diritto internazionale umanitario ed ha ispirato e fornito un quadro di riferimento per più di 70 trattati umanitari tuttora in vigore.
La Dichiarazione universale dei diritti umani, redatta dal Senato della Repubblica in 4 lingue si può leggere cliccando QUI.