Impronte digitali al lavoro, è legale?
Il Garante della privacy ha emesso una sanzione di 20.000 euro a carico di una società sportiva che aveva introdotto un sistema di rilevazione delle impronte digitali per accertare la presenza dei dipendenti presso i club in gestione.
Il trattamento dei dati biometrici sul posto di lavoro non è illegale in assoluto, è consentito solo se necessario per adempiere gli obblighi ed esercitare i diritti del datore di lavoro previsti da una disposizione normativa e con adeguate garanzie.
Dall’istruttoria è emerso che, in questo caso, mancava una base normativa adeguata al trattamento, violando i principi di minimizzazione e proporzionalità.
L’illecito si è protratto per ben 3 anni, dopodiché il sistema di rilevazione delle impronte digitali è stato sostituito da un sistema non biometrico.