Avvisi di indagine di mercato (manifestazione d’interesse): obblighi di pubblicità, strumenti MEPA e comunicazioni ad ANAC

La normativa vigente prevede che, quando una stazione appaltante avvia un’indagine di mercato (o manifestazione di interesse) per individuare gli operatori economici interessati a partecipare a una procedura di selezione, essa debba garantire un’adeguata forma di pubblicità.

In particolare, l’Allegato II.1 stabilisce che l’avviso vada pubblicato sia sul sito istituzionale della stazione appaltante sia nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) dell’ANAC, così da assicurare la massima trasparenza e diffusione.

Per assolvere all’obbligo di pubblicazione nella piattaforma di pubblicità legale dell’ANAC, è necessario avvalersi di una piattaforma telematica certificata di negoziazione, attraverso la quale occorre trasmettere la “Scheda P_7_1” . Questa procedura permette di inserire i dati relativi all’indagine di mercato in modo chiaro e tracciabile.

Qualora la stazione appaltante decida di utilizzare il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) per gestire la gara, è disponibile lo strumento ASP, che consente di strutturare la procedura ristretta in due fasi principali.

La prima fase, dedicata all’indagine di mercato, serve a raccogliere le manifestazioni di interesse degli operatori economici.

La seconda fase, invece, coincide con la procedura di gara vera e propria e si avvia soltanto dopo aver individuato gli operatori ritenuti idonei.

È importante sottolineare che, al termine di ciascuna fase, la stazione appaltante è tenuta a comunicare all’ANAC, mediante apposite schede, sia l’elenco degli operatori che hanno risposto positivamente all’avviso, sia l’elenco di coloro che, in seguito, vengono effettivamente invitati a presentare offerta.

Questo sistema di rilevazione è pensato per assicurare la massima tracciabilità di tutte le azioni e per prevenire eventuali irregolarità.

Nel complesso, la procedura descritta mira a garantire trasparenza, correttezza e uniformità nell’ambito dei contratti pubblici, in linea con la disciplina vigente.

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