Spese Ammissibili e Piccoli Interventi Edilizi

Quando ci sono anche utili “sorprese” …

Il Piano “Scuola 4.0” mira a trasformare gli ambienti scolastici attraverso l’adozione di tecnologie digitali innovative e la creazione di spazi didattici avanzati. Il piano finanziario dei progetti relativi al Piano “Scuola 4.0” distingue tra diverse categorie di spese, ciascuna con un limite percentuale specifico rispetto al totale del finanziamento: spese per dotazioni digitali (Min. 60%); spese per arredi innovativi/tecnici (Max. 20%); spese per piccoli interventi edilizi (Max.10%); spese di progettazione e tecnico-operative (Max.10%).

Le spese per i piccoli interventi edilizi, che possono costituire fino al 10% del totale del finanziamento, sono limitate ai lavori di manutenzione ordinaria strettamente necessari. Esempi di interventi ammissibili includono:

  • Tinteggiatura delle pareti: per migliorare l’estetica e la funzionalità degli spazi dedicati alla didattica innovativa.
  • Piccoli interventi sugli impianti elettrici: adeguamenti o miglioramenti degli impianti esistenti per supportare le nuove dotazioni tecnologiche, ma anche per la video sorveglianza e antifurto. 
  • Modifiche funzionali agli spazi: adattamenti necessari per installare le attrezzature digitali o per ottimizzare la disposizione degli ambienti didattici.

È importante sottolineare che questi interventi devono essere giustificati per essere strettamente funzionali alla realizzazione degli spazi didattici innovativi e non devono comprendere lavori di ristrutturazione più ampia o modifiche strutturali. Per utilizzare queste somme è sempre consigliabile aprire un ticket all’autorità di gestione che, comunque, sino ad ora ha autorizzato tutte le richieste anche relative alla video sorveglianza e antifurto.

Il Piano “Scuola 4.0” offre, quindi, un’utilità significativa per l’innovazione educativa attraverso l’uso delle tecnologie digitali. È fondamentale osservare che lascia uno spazio molto opportuno tra i piccoli interventi edilizi anche per l’acquisto, ad esempio, della video sorveglianza e dell’antifurto a tutela del patrimonio scolastico. I controlli e la sicurezza garantiti da questi strumenti sui beni acquistati con le risorse PNRR sono aspetti cruciali per il funzionamento efficiente e trasparente delle scuole, ma soprattutto per la sostenibilità e il miglioramento del sistema scolastico in termini di offerta formativa.

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