Il lavoro agile per i dipendenti fragili della scuola
Ad una domanda sulla prosecuzione del lavoro agile rispondiamo che la proroga dello smart working contenuta nel Decreto Anticipi (DL 18.10.2023 n. 145 conv.) riguarda esclusivamente i dipendenti del privato, genitori di figli fino a 14 anni oppure fragili. Non è invece prevista per i dipendenti pubblici; in particolare per i dipendenti della scuola il diritto è terminato il 31 dicembre.
La nuova direttiva MPA del 29 dicembre 2023 sul lavoro agile permette alle singole PP.AA. di stipulare accordi individuali a tutela dei dipendenti fragili del pubblico impiego. La vera novità è però la possibilità di superare il vincolo della criterio della prevalenza del lavoro in presenza, in deroga alle ordinarie regole sullo smart working nel pubblico.
La direttiva evidenzia la necessità di garantire ai lavoratori che documentano gravi, urgenti e non altrimenti conciliabili situazioni di salute, personali e familiari la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile. In ogni caso, è necessario un accordo individuale tra amministrazione e lavoratore.
Infatti, la direttiva prevede che i dirigenti debbano “individuare le misure organizzative che si rendono necessarie, attraverso specifiche previsioni nell’ambito degli accordi individuali, che vadano nel senso sopra indicato”, quindi che tutelino i fragili anche con lo smart working.
I vertici delle varie PP.AA. “potranno adeguare tempestivamente le proprie disposizioni interne per rendere concreta e immediatamente applicata la direttiva”.
Ad oggi, al di là di sensibilizzare i dirigenti a mostrare attenzione per i dipendenti fragili, non ci sono altre indicazioni nella direttiva né è noto come il MIM intende recepire la direttiva Zangrillo. …. Non ci resta che attendere gli sviluppi della situazione…
Intanto gli Associati possono leggere la Direttiva 29 dicembre 2023 sul Lavoro agile.