Informativa privacy e whistleblowing
A partire dal 15 luglio, Pubbliche Amministrazioni e grandi enti privati sono tenuti a conformarsi al d.lgs. 24/2023 (DLWB), che implementa la direttiva europea 1937/2019 sul whistleblowing. Questo implica una rielaborazione delle procedure attuali, con un’enfasi particolare sull’informativa privacy in relazione al whistleblowing.
L’articolo 13 del DLWB si concentra sul trattamento dei dati personali, evidenziando divieti e limitazioni in materia. Tuttavia, ci sono dubbi sulla necessità di fornire un’informativa sia al whistleblower che alle persone citate nella segnalazione, considerando che il GDPR e il Codice privacy sono già norme vincolanti.
Il DLWB indica che le informazioni relative al trattamento dei dati dovrebbero essere fornite sia al segnalante che alle persone coinvolte, in linea con gli articoli 13 e 14 del GDPR. Le Linee guida sulla trasparenza del Gruppo art. 29 suggeriscono che l’informativa dovrebbe essere accessibile in anticipo per evitare sorprese per le persone coinvolte.
L’ANAC nelle sue Linee guida enfatizza l’importanza di fornire informazioni chiare sul trattamento dei dati personali. La pubblicazione preventiva dell’informativa potrebbe anche aiutare a gestire le richieste di individui che sospettano di essere stati segnalati.
Infine, mentre il DLWB è ancora in fase iniziale, l’autore sostiene che una maggiore trasparenza potrebbe facilitare la sua implementazione, rispettando i diritti di tutte le parti coinvolte.
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