Il patto per l’innovazione della pubblica amministrazione e per la coesione sociale intende potenziare la Pubblica Amministrazione attraverso la semplificazione dei processi e un massiccio investimento nel capitale umano.
Uno dei pilastri del patto è la valorizzazione dei dipendenti della PA attraverso percorsi di crescita e aggiornamento professionale. Infatti, il patto prevede che ogni pubblico dipendente, al fine di diventare realmente protagonista del cambiamento, dovrà essere titolare di un diritto/dovere soggettivo alla formazione continua, utilizzando percorsi formativi di eccellenza certificati messi a disposizione dalla PA.
Intendimento del governo è impegnarsi a definire politiche formative di ampio respiro, con particolare riferimento al miglioramento delle competenze digitali e di specifiche competenze avanzate di carattere professionale. Formazione e riqualificazione assumeranno il rango di investimento strategico e non saranno più considerati come mera voce di costo.
Tra gli obiettivi del patto occorre evidenziare che lo stesso ritiene necessario valorizzare specifiche professionalità non dirigenziali dotate di competenze specialistiche ed estendere i sistemi di riconoscimento delle competenze acquisite negli anni, anche tramite opportune modifiche legislative.
Per quanto riguarda il mondo della scuola occorre ripartire da alcuni pilastri fondamentali indicati nel piano Draghi – Brunetta e cioè dalla valorizzazione del personale e dal diritto/dovere alla formazione
Valorizzazione e formazione dovranno essere i pilastri sui quali costruire una scuola più innovativa e trasparente. Partendo proprio da questi pilastri abbiamo elaborato una piattaforma di rivendicazione sindacali, da sottoporre alle organizzazioni sindacali rappresentative, a cui vogliamo dare il nostro concreto contributo in vista del rinnovo contrattuale.
Naturalmente in questo nostro contributo cerca di porre al centro dell’attenzione anche profilo di Direttore dei Servizi generali e amministrativi che sono diventati dei punti di riferimento fondamentali per la direzione della gestione delle Istituzioni Scolastiche.
E’ indubbio che nel corso di questi primi 20 anni l’interazione della figura del Dirigente Scolastico con quella del Direttore dei servizi generali e amministrativi ha dimostrato di essere strategica se non fondamentale per la gestione e per l’organizzazione dell’Istituzione scolastica. Naturalmente è di fondamentale importanza che tra le due figure cardine di ogni scuola ci sia un’ottima collaborazione sia dal punto vista relazionale sia gestionale, portando giorno dopo giorno ad una visione sistemica della scuola nel suo complesso.
Nel corso di questi 20 anni da più parti si reclamato l’istituzione della figura del Dirigente Amministrativo nella quale avrebbero dovuto transitare i DSGA. Tale rivendicazione si è rilevata soltanto una forma di populismo sindacale: bastava poco per capire che per ottenere tale obiettivo erano necessari degli interventi normativi che avrebbero dovuto rivoluzionare la governance della scuola.
Per fortuna, anche se con notevole ritardo, una delle associazioni che più di tutti ha portato avanti questa rivendicazione, in un recente documento ha ammesso che ”l’ipotesi di attribuire la dirigenza ai Direttori SGA, ipotesi che non può essere definita in sede di contrattazione collettiva ma solo ed esclusivamente attraverso un intervento legislativo” ……. ricordando “che per la dirigenza ai Capi di Istituto è stata necessaria prima una legge e poi un decreto legislativo (art. 21 L.59/97 e D. Lgs.59/98) in concomitanza con l’attribuzione alle scuole della personalità giuridica e dell’autonomia funzionale”
Adesso che il populismo sindacale sembra essere finito, occorre porre in evidenza che nel corso di questi 20 anni non poche difficoltà si sono avute nella gestione degli uffici di segreteria e di tutta l’organizzazione scolastica, criticità dovute soprattutto ai tagli degli organici e ad una forma di reclutamento del personale amministrativo che deve essere assolutamente riformata. Scarica qui il pdf della nostra proposta BOZZA PIATTAFORMA