È facoltativa per gli anni d’imposta 2020 e 2021, ma obbligatoria a partire dal 2022. È la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate, curata dalla scuola, contenente i dati relativi alle spese scolastiche detraibili versate nell’anno precedente da persone fisiche (genitori, alunni maggiorenni, etc.), con l’indicazione dei dati identificativi dei soggetti iscritti (alunni, studenti iscritti) agli istituti scolastici e dei soggetti che hanno sostenuto le spese (genitori, alunni maggiorenni, etc.).
Il d. lgs. 175/2014 concerne la semplificazione fiscale e la dichiarazione dei redditi precompilata: perché ogni cittadino possa avere la possibilità di usare con successo la dichiarazione precompilata, tutti gli Enti che ricevono versamenti dallo stesso devono fare in modo che l’Agenzia delle Entrate abbia a disposizione tutti i dati. Ad esempio troviamo il versamento effettuato all’oculista, farmacia, etc., direttamente nella dichiarazione dei redditi, senza dovere fare nulla… e sarà così anche per le spese effettuate dai genitori a favore della scuola, per le quali danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta (nota Agenzia Entrate 3 9 0 6 9 / 20 21.
Le scuole statali e le scuole paritarie private e degli enti locali, che costituiscono il sistema nazionale di istruzione (legge 62/2000), devono segnalare i dati relativi alle tasse scolastiche (non pagate con F24), ai contributi obbligatori, volontari e erogazioni liberali, alle erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici non deliberate dagli OO.CC.
Le comunicazioni vanno effettuate dalle scuole tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline utilizzando i software di controllo resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia. Gli invii possono essere: ordinari, ossia relativi ai dati richiesti; sostitutivi, con cui si opera la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata e acquisita; di annullamento di una comunicazione precedente. La trasmissione viene effettuata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese.
In attesa di istruzioni dal Ministero segnaliamo che sono possibili eventuali opposizioni all’inserimento nella dichiarazione precompilata dei dati relativi alle spese scolastiche e alle erogazioni liberali manifestate dai genitori.