Certificati medici anche a distanza: una svolta per i dipendenti pubblici

Il giorno 8 ottobre è stato approvato al Senato il disegno di legge sulle semplificazioni: si tratta di un passaggio importante per rendere la P.A. più veloce ed efficiente e contribuire alla crescita del Paese. 

Il provvedimento contiene interventi in diversi settori, con benefici evidenti per i cittadini; ad es. tra le principali misure viene estesa la possibilità per le farmacie di offrire ulteriori servizi.

Con la nuova Legge Semplificazioni, approvata al Senato, i dipendenti pubblici potranno ottenere il certificato medico di malattia anche a distanza, senza la necessità di una visita in presenza. Si tratta di un importante passo verso la modernizzazione della sanità pubblica, che riconosce la validità della telemedicina come strumento affidabile di valutazione clinica.

Finora l’art. 55-quinquies del d.lgs. 165/2001 imponeva al medico l’accertamento diretto del lavoratore, pena severe e sanzioni. Con la riforma, questa rigidità viene superata, consentendo l’uso di strumenti digitali (videochiamate, dispositivi di monitoraggio, referti elettronici), riconoscendo che gli strumenti di telemedicina possono garantire valutazioni cliniche affidabili quanto quelle effettuate in presenza. I criteri operativi precisi per l’utilizzo di questi strumenti saranno definiti con protocolli ufficiali definiti dalla Conferenza Stato-Regioni su proposta del Ministero della Salute

Il certificato rilasciato a distanza avrà piena validità legale, a condizione che si basi su dati clinici oggettivi e verificabili. Restano tuttavia in vigore le sanzioni per i casi di certificazioni false o non supportate da un’adeguata valutazione medica.

La novità rappresenta un passo decisivo verso una sanità più efficiente e digitale, capace di semplificare le procedure per cittadini e professionisti, riducendo spostamenti inutili e tempi di gestione, senza compromettere la qualità e la trasparenza delle cure.

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