Ancora flussi di cassa?
Ne abbiamo già parlato per due volte a metà novembre 2024.
Abbiamo informato i nostri lettori che l’art. 6 del D.L. 19.10.2024, n. 155 prevede che le PP.AA. di cui all’art.1, co. 2, d.lgs. n. 165/2001, tra cui sono annoverate anche le scuole, entro il 28 febbraio di ciascun anno adottino un piano annuale dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all’esercizio di riferimento.
Abbiamo anche rilevato che la legge di bilancio 2025, allora in bozza, definisce i compiti ulteriori dei Revisori, come finalizzati ad una migliore allocazione delle risorse disponibili. Si può ipotizzare che i Revisori dei Conti debbano monitorare i flussi di cassa, ma anche le ingentissime risorse del PNRR che le scuole stanno gestendo.
Con un ritorno al passato abbiamo rispolverato il monitoraggio dei flussi di inizio anni duemila. Con specifici criteri e modalità di erogazioni di cassa e di monitoraggio, i dati venivano in seguito inseriti nel SIMPI e a seguire confluivano alle Ragionerie Generali dello Stato.
La recente determina del Ragioniere Generale dello Stato n. 46 del 14 febbraio 2025, non ultima di una serie di circolari RGS concernenti i tempi di pagamento e i debiti commerciali delle PP.AA., trasmette i modelli del citato piano annuale dei flussi di cassa.
A questo proposito ci sono un certo numero di considerazioni da fare.
Da oltre dieci anni le PP.AA. producono la documentazione appena citata per rispondere alle necessità della gestione di competenza/cassa e dell’armonizzazione dei sistemi contabili; per la scuola quest’ultimo aspetto è stato, invece, demandato ad apposito successivo provvedimento (art.2 co.2 D.I.129/2018). Per quanto riguarda la cassa si precisa che la gestione finanziaria si svolge in base al Programma Annuale in termini di competenza; “della stessa si fornisce inoltre una rappresentazione anche in termini di cassa.” (art.4 co.1 D.I.129/2018) … solo una rappresentazione!!
Inoltre, le scuole hanno già l’obbligo di rilevare i flussi finanziari mensili su SIDI e l’indice di tempestività. A questo si aggiunge il fatto che molte scuole utilizzano Siope+ per la rilevazione e il monitoraggio di incassi e pagamenti, allineando infine pagamenti e cassa …. Non dimentichiamo inoltre l’warning fornito da Siope+, qualora superassimo i termini di pagamento.
Tutte queste considerazioni di contabilità semplificata e obblighi già assolti ci fanno pensare che le scuole potrebbero non essere incluse; lo stesso Ministero ad oggi non si è espresso con una circolare, ma neppure la RGS.
Riteniamo opportuno attendere l’evoluzione delle decisioni del Ministero/RGS.