Legge 167/2025: Nuove misure per la semplificazione e il futuro della scuola

È stata ufficialmente pubblicata la Legge 10 novembre 2025, n. 167, recante “Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie”.

Si tratta di un provvedimento innovativo che introduce un meccanismo strutturale per snellire la burocrazia italiana, garantendo che ogni nuova norma sia proiettata verso il futuro.

Cosa prevede la Legge sulla Semplificazione

La Legge 167/2025 non si limita a correggere il presente, ma istituisce strumenti per migliorare la qualità legislativa a lungo termine. Tra le novità principali:

  • Legge annuale di semplificazione: Viene istituita e disciplinata una cadenza annuale per rivedere e snellire le norme.
  • Valutazione di impatto: Introduzione della valutazione dell’impatto generazionale e potenziamento di quella di genere, supportate da statistiche mirate.
  • Digitalizzazione: Una spinta decisa verso la digitalizzazione della produzione normativa.

Il provvedimento contiene inoltre un primo pacchetto di deleghe al Governo per riordinare settori cruciali come gli affari esteri, la disabilità, la protezione civile e la sicurezza sul lavoro.

Focus Scuola: Cosa cambia per l’Istruzione

Il Capo III della Legge 167/2025 è di particolare interesse per il mondo dell’istruzione (art. 49 d.lgs. n. 300/1999). Entro diciotto mesi dal 29 novembre 2025, il Governo è delegato ad adottare decreti legislativi per semplificare le materie di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).

Ecco le tre aree di intervento principali per la scuola:

  1. Personale Scolastico e Contenzioso

L’obiettivo è il riassetto completo della normativa sul personale. Questo avverrà tramite:

  • Aggiornamento e accorpamento delle procedure.
  • Soppressione di adempimenti ritenuti ormai obsoleti.
  • Interventi specifici per ridurre il contenzioso (deflazione).
  1. Stop alla Burocrazia Amministrativa

La legge punta a un deciso taglio degli oneri burocratici per le segreterie e le dirigenze, attraverso il riassetto e la soppressione degli adempimenti amministrativi a carico delle scuole.

  1. Riforma degli Organi Collegiali

Forse la novità più attesa: una revisione della disciplina degli Organi Collegiali, nel rispetto dell’autonomia scolastica. I decreti dovranno:

  • Definire meglio competenze e responsabilità.
  • Eliminare duplicazioni di funzioni.
  • Ridefinire il rapporto tra gli Organi Collegiali e il Dirigente Scolastico, chiarendo i rispettivi ruoli.

Si prospetta un nuovo quadro di regole molto interessante per rendere più snelle e accessibili le procedure amministrative. L’auspicio è che queste deleghe trovino una rapida e concreta applicazione per alleggerire il carico di lavoro delle scuole.

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