Nuove regole per il contrassegno sostitutivo delle marche da bollo
L’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento del 20 ottobre 2025, prot. n. 390267/2025, ha aggiornato caratteristiche e modalità d’uso del contrassegno sostitutivo delle marche da bollo (art. 3, comma 1, lett. a), dPR 642/1972). Il nuovo provvedimento garantisce così una maggiore sicurezza, uniformità e trasparenza nel sistema di riscossione dell’imposta di bollo, allineando le procedure ai più recenti standard tecnologici dell’Agenzia delle Entrate.
Il documento definisce anche le specifiche tecniche del sistema informatico che collega gli intermediari convenzionati con l’Agenzia, garantendo standard di sicurezza e tracciabilità più elevati. A tal fine rileva la figura dell’“intermediario convenzionato” (art. 39 dPR 642/1972), il rivenditore di generi di monopolio o altro soggetto autorizzato alla riscossione dell’imposta di bollo, che rilascia il contrassegno telematico sostitutivo quale ricevuta del pagamento.
Il provvedimento sostituisce integralmente quelli precedenti del 5 maggio 2005 e del 12 gennaio 2015, riunendo in un unico testo la disciplina di riferimento. Il nuovo modello introduce una nuova architettura hardware e software per i dispositivi di stampa dei contrassegni, finalizzata ad assicurare l’autenticità dei titoli, la corretta trasmissione dei dati e una migliore riconoscibilità da parte di contribuenti e uffici.
È previsto un periodo transitorio: fino all’esaurimento delle scorte, sarà possibile utilizzare le etichette prodotte prima delle modifiche del 2015.
In sintesi, il nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate armonizza e aggiorna l’intera disciplina sul rilascio e l’utilizzo dei contrassegni sostitutivi delle marche da bollo, allineandola ai più recenti standard informatici e di sicurezza, e assicurando maggiore trasparenza e tracciabilità nel sistema di riscossione dell’imposta di bollo.
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