Comunicazione delle spese scolastiche all’anagrafe tributaria

Dallo scorso anno l’art. 1 del decreto MEF del 10 agosto 2020 ha disposto l’obbligo alle scuole di comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese scolastiche sostenute dalle famiglie al fine di inserirle nel 730 precompilato entro 16 marzo di ogni anno

Relativamente a questa comunicazione dei dati relativi alle spese per la frequenza scolastica l’Agenzia delle Entrate ha emanato poi una propria nota con prot. n. 39069 /2021.  

La comunicazione contiene i dati relativi alle spese e ai rimborsi riguardanti:

  1. tasse scolastiche per il solo ultimo biennio della secondaria di II grado;
  2. contributi obbligatori, contributi volontari e erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici o dai loro OO.CC. e sostenuti per la frequenza scolastica;
  3. erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici non deliberate dagli OO.CC. e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica nonché all’ampliamento dell’offerta formativa, effettuate tramite versamento bancario, postale o tramite gli altri sistemi di pagamento previsti (art.23 d.lgs. n. 241/1997).

Con il Pano Nazionale Scuola Digitale il MIUR ha realizzato la piattaforma PagoInRete per la digitalizzazione dei pagamenti a favore degli istituti scolastici. Per consentire alle scuole il rispetto di tale obbligo, il sistema Pago in Rete mette a disposizione le funzioni che consentono di generare automaticamente il file per Entratel; in particolare: 

  • attribuire le tipologie di spesa prevista dal provvedimento; 
  • gestire le opposizioni delle famiglie all’invio per l’inserimento nel 730 precompilato; 
  • la preparazione di un file da inviare all’Agenzia delle Entrate tramite il sistema Entratel.

Il sistema PagoInRete è accessibile dal portale SIDI, inserendo le credenziali SIDI e attivando la voce di menu Pagamenti telematici Pago in Rete.

La comunicazione può avvenire anche mediante il software Comunicazione spese scolastichedella Agenzia delle Entrate

I cittadini possono opporsi alla comunicazione di questi dati in due modi: direttamente al soggetto destinatario della spesa, entro il 31 dicembre dell’anno in cui l’hanno sostenuta, oppure all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio al 16 marzo dell’anno successivo.

Gli associati possono leggere la nota dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 39069/2021.

Condividi il contenuto se lo trovi interessante