Sottoscritta l’ipotesi di CCNL Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024

Il 5 novembre 2025 è stata firmata l’ipotesi di CCNL del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024, sottoscritta da Cisl, Uil, Snals, FGU Gilda e Anief

Il rinnovo contrattuale rappresenta uno strumento di valorizzazione e tutela della dignità professionale, volto ad assicurare ai lavoratori un trattamento economico e normativo equo e omogeneo. 

Tenuto conto dell’avvenuta trasmissione dell’atto di indirizzo quadro per il triennio 2025-2027 e con l’obiettivo di garantire una rapida erogazione degli aumenti retributivi, le parti contrattuali hanno pattuito di limitare questa tornata negoziale alle materie relative al trattamento economico e alle relazioni sindacali, con la riscrittura dell’attuale art. 30 del CCNL 18.01.2024 per la scuola. 

La revisione e l’aggiornamento dei vari istituti normativi saranno, pertanto, oggetto della successiva contrattazione per il triennio 2025-2027, che si auspica parta velocemente.

L’accordo prevede aumenti retributivi medi mensili pari a € 144 per i docenti e € 105 per il personale ATA, oltre alla una tantum e arretrati rispettivamente di € 1.640 e € 1.400 a partire solo dall’1.01.2024 che, con l’indennità di vacanza contrattuale, sono già in parte nella busta paga.         

Per il settore Scuola è previsto anche un compenso una tantum, comunque non computato agli effetti di cui all’art. 13 (Effetti dei nuovi stipendi), di € 111,70 per i docenti e di € 270,70 per il personale ATA (art. 16).

Concluso l’iter di verifica, verranno liquidati in busta paga gli aumenti, gli arretrati e le somme una tantum, probabilmente a gennaio 2026.

Auspichiamo che la prossima tornata contrattuale affronti in modo organico le riforme e gli aspetti giuridici che definiscono la professionalità del personale del comparto Istruzione e Ricerca.

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