Ferie senza autorizzazione: il dipendente è sanzionabile
Il dipendente non gode di un diritto incondizionato alla fruizione delle ferie, ma sono subordinate all’autorizzazione del proprio datore di lavoro, nella prospettiva di contemperarle con le esigenze di servizio… queste sono le ferie viste da un’altra prospettiva.
Il dipendente di un Comune, Istruttore Amministrativo Tecnico Contabile, è stato inizialmente sanzionato con una multa pari a quattro ore di retribuzione per essersi assentato dal lavoro usufruendo delle ferie maturate, ma senza aver ottenuto l’autorizzazione.
La Corte d’Appello ha ritenuto poi legittima la sanzione, giudicando l’assenza ingiustificata, nonostante il diritto alle ferie fosse maturato. Nel caso in questione, la richiesta di ferie era stata presentata con meno di 24 ore di anticipo, impedendo al Comune di riorganizzare il lavoro. Dopo il ricorso del dipendente, anche lamentando la prevalenza alle prerogative datoriali rispetto ai propri diritti tra cui il diritto alla salute e alla sicurezza, e diversi gradi di giudizio la vicenda è arrivata di fronte alla Suprema Corte.
L’assenza del dipendente, priva di autorizzazione al godimento delle ferie, risulta ingiustificata e, come tale, disciplinarmente sanzionabile. La Corte ha sottolineato che l’autorizzazione è essenziale per garantire che le esigenze di servizio non vengano compromesse. La gestione delle risorse umane richiede una pianificazione che tenga conto delle assenze programmate per ferie, in modo da assicurare la continuità e l’efficienza delle attività lavorative.
In assenza di tale autorizzazione, il datore di lavoro potrebbe trovarsi nell’impossibilità di riorganizzare adeguatamente il lavoro, soprattutto se la richiesta di ferie viene presentata con un preavviso insufficiente, come accaduto in questo caso, con le ferie richieste con meno di 24 ore di anticipo.
Con l’Ordinanza n. 14006/2024, la Corte di Cassazione, Sez. Lavoro ha confermato che la sanzione disciplinare inflitta era legittima, poiché l’assenza ingiustificata era dovuta alla fruizione delle ferie senza la necessaria autorizzazione.
La Corte ha rigettato il ricorso, ribadendo che le esigenze organizzative e di servizio del datore di lavoro devono essere tenute in considerazione e che la semplice maturazione del diritto alle ferie non autorizza il dipendente a usufruirne senza il necessario permesso.
Le spese legali sono state attribuite al lavoratore consolidando ulteriormente la posizione della Corte sulla necessità di rispettare le procedure di autorizzazione delle ferie.
Gli Associati possono consultare la Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, Ordinanza n. 14006/2024.