EDPB fissa le linee guida per Chat GPT
Il Comitato Europeo per la Protezione Dati (EDPB) ha pubblicato le valutazioni preliminari della task force istituita per esaminare la conformità al GDPR del chatbot ChatGPT di OpenAI. Il report analizza le diverse fasi di trattamento dati coinvolte, dall’addestramento all’output finale, fornendo indicazioni sui principi privacy applicabili.
Per la raccolta dati tramite web scraping, su cui OpenAI ha invocato il legittimo interesse, l’EDPB suggerisce possibili garanzie come criteri predefiniti, esclusione di alcune categorie di dati e fonti, cancellazione o anonimizzazione prima dell’addestramento.
Per i dati particolari si prospetta invece l’applicazione di misure di filtraggio preventivo e successivo. Il report analizza anche gli obblighi di correttezza, trasparenza ed esattezza, suggerendo a OpenAI di informare adeguatamente sull’output probabilistico e potenzialmente impreciso di ChatGPT, nonché sull’utilizzo dei dati di input per l’addestramento.
Viene inoltre ribadito il diritto degli interessati di esercitare efficacemente i propri diritti in materia di protezione dati.
Le valutazioni della task force non pregiudicano le istruttorie ancora in corso da parte delle autorità nazionali sui trattamenti di dati precedenti all’apertura di uno stabilimento UE da parte di OpenAI, avvenuta a febbraio 2024.
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