Revisione IVA Viaggi e Turismo: Una Svolta per i Viaggi d’Istruzione

Bruxelles apre alla riforma del regime speciale per le agenzie di viaggio e dell’IVA sul trasporto passeggeri. La consultazione pubblica, in corso fino al 16 ottobre 2025, rappresenta un’occasione cruciale per le istituzioni scolastiche italiane, che da tempo affrontano complessità e oneri finanziari nell’organizzazione delle gite scolastiche a causa dell’attuale normativa sull’Imposta sul Valore Aggiunto.

La Commissione Europea ha dato il via a un’importante consultazione pubblica per rivedere le norme sull’IVA nei settori del turismo e dei viaggi. L’iniziativa, annunciata in Italia da un avviso del Ministero dell’Economia e delle Finanze il 28 luglio 2025, mira a modernizzare e semplificare un quadro normativo complesso, con un occhio di riguardo a due pilastri del settore: il regime speciale IVA per le agenzie di viaggio (TOMS) e la disciplina dell’IVA sul trasporto passeggeri.

Le scuole, in qualità di stazioni appaltanti, guardano con estremo interesse a questa iniziativa. L’attuale normativa, infatti, genera notevoli difficoltà nella gestione amministrativa e finanziaria dei viaggi d’istruzione, incidendo direttamente sui costi a carico delle famiglie e sulla trasparenza delle procedure di affidamento.

Il Nodo dell’IVA Indetraibile per le Scuole

Il problema principale per le istituzioni scolastiche risiede nell’applicazione del cosiddetto “regime del margine” o “74-ter”, previsto per le agenzie di viaggio. Secondo questo regime speciale, l’IVA non viene applicata sull’intero importo del pacchetto turistico, ma solo sul margine di profitto dell’agenzia (la differenza tra il prezzo pagato dal cliente e i costi dei servizi acquistati da terzi, al lordo dell’IVA).

La conseguenza diretta per le scuole è che le fatture emesse dalle agenzie di viaggio per i viaggi d’istruzione non espongono l’IVA separatamente. Riportano unicamente l’importo totale con la dicitura “Regime del margine – Agenzie di viaggio”.

Questa peculiarità contabile crea un ostacolo insormontabile per le scuole. Essendo pubbliche amministrazioni, esse sono soggette al meccanismo della “scissione dei pagamenti” (o split payment), che imporrebbe loro di versare l’IVA direttamente all’Erario anziché al fornitore. Tuttavia, non potendo identificare e scorporare l’imposta dall’importo totale fatturato dall’agenzia di viaggi, le scuole si trovano nell’impossibilità di applicare tale meccanismo.

Di fatto, l’IVA diventa un costo puro, inglobato nell’importo complessivo dell’affidamento.

L’Impatto sulle Procedure di Gara

Questa situazione ha un impatto significativo sulla determinazione dell’importo a base di gara per l’affidamento dei servizi di viaggio. La stazione appaltante, non potendo scorporare l’IVA, è costretta a considerare l’intero costo “chiavi in mano” come base per la procedura. Questo non solo gonfia il valore dell’appalto, ma rende anche meno trasparente la struttura dei costi, complicando la valutazione della congruità delle offerte.

La revisione annunciata dalla Commissione Europea potrebbe finalmente affrontare queste criticità. Una riforma del regime TOMS che preveda una maggiore trasparenza nella fatturazione, ad esempio con l’indicazione separata dell’imposta o con un sistema forfettario più chiaro per i committenti pubblici, risolverebbe le attuali incongruenze.

Cosa Potrebbe Cambiare?

I pareri che emergeranno dalla consultazione pubblica, a cui possono partecipare imprese, autorità nazionali e cittadini fino al 16 ottobre 2025 tramite la piattaforma “Have Your Say”, saranno fondamentali per l’elaborazione della proposta legislativa attesa entro la fine del 2026.

Le possibili direzioni della riforma potrebbero includere:

  1. Semplificazione del Regime del Margine: Modifiche che permettano una più facile identificazione della quota IVA, anche per i soggetti che non possono detrarrla.
  2. Modernizzazione dell’IVA sul Trasporto Passeggeri: Armonizzazione delle aliquote e delle regole a livello UE per ridurre le complessità e le distorsioni della concorrenza.
  3. Introduzione di Regole Specifiche: Possibile introduzione di norme ad hoc per i servizi turistici acquistati da enti pubblici non commerciali, come le scuole, per superare l’attuale impasse.

Per il mondo della scuola, questa consultazione rappresenta un’opportunità unica per far sentire la propria voce e spingere per una soluzione che possa alleggerire gli oneri burocratici e finanziari, rendendo i viaggi d’istruzione, fondamentali per l’offerta formativa, più accessibili e gestibili. L’auspicio è che la futura normativa europea possa finalmente sciogliere il nodo gordiano dell’IVA sui viaggi scolastici.

LINK ALLA PIATTAFORMA DI CONSULTAZIONE 

Articolo a cura di:

Andrea Gibaldi –  Presidente Associazione Dsgaonline

Condividi il contenuto se lo trovi interessante