Spid fino ad aprile. E poi?

Le convenzioni coi provider accreditati che offrono il servizio SPID rimangono in vigore solo fino al 23 aprile. Ma cosa succede dopo? Gli utenti non potranno più accedere ai servizi della PA attraverso lo SPID?

In realtà gli accordi con i gestori erano scaduti a fine 2022. C’è stata poi una proroga fino ad aprile 2023.

Cosa può accadere dopo?

Sappiamo che il Governo, fin dalla sua installazione, ha espresso l’intenzione di sostituire lo SPID con un altro meccanismo semplificato per accedere ai servizi della PA. L’obiettivo è quello di dare ai cittadini solamente una credenziale ufficiale di accesso, gestita dallo Stato. L’unico modo per accedere ai servizi della PA diventerebbe la Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Da aprile si prospettano quindi tre scenari:

  1. Ulteriore proroga dell’accordo con i provider fino a giugno per avere il tempo di negoziare nuove condizioni economiche;
  2. Il servizio SPID cesserà ad aprile, quindi si potrà accedere alla PA solo con la CIE;
  3. Proroga dello SPID fino a sostituzione di questo meccanismo di accesso con un unico strumento.

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