Le stazioni appaltanti e le scuole devono verificare la sussistenza di eventuali cause ostative alla stipula di un contratto (art. 80, comma 5, lettere c), c-bis), c-ter) e c-quater), d.lgs 50/2016). 

Ad oggi, i casi che comportano l’esclusione dalle gare non sono indicati in modo tassativo ed esaustivo nel Codice dei contratti, ma rinviano a valutazioni da effettuare con elementi e criteri extragiuridici. Infatti, la valutazione sull’affidabilità dell’impresa è rimessa alla discrezionalità della stazione appaltante e questo ha generato un alto numero di contenziosi. 

Non soltanto una sentenza di condanna ma anche un rinvio a giudizio per fatti di grave rilevanza penale o un’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’amministratore della società interessata possono incidere sulla moralità professionale di un’impresa e causarne l’esclusione da una gara pubblica.

Questo è quanto previsto dalle nuove linee guida approvate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Con le nuove linee guida, l’Autorità vuole standardizzare le comunicazioni ai fini dell’annotazione nel casellario informatico delle notizie relative ai gravi illeciti.

Individuare con precisione gli illeciti professionali che comportano l’esclusione di imprese dalle gare è l’obiettivo dell’ANAC, che ha posto in consultazione le nuove linee guida – dal 18 gennaio al 28 febbraio 2022. L’obiettivo è quello di procedere all’aggiornamento delle linee guida n. 6, approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 1293 del 16 novembre 2016, alle modifiche normative sopravvenute. 

Il documento, pertanto, si prefigge di agevolare tutte queste attività anche delle scuole, riducendo i casi di errore e favorendo la diffusione di best-practice anche per diminuire il contenzioso sulle esclusioni dalle gare da sempre molto elevato.

Per maggiori informazioni e accedere alla consultazione, cliccare QUI. https://www.anticorruzione.it/-/esclusione-dagli-appalti-come-cambiano-le-linee-guida-anac