Marketing selvaggio sui telefoni cellulari e registro delle opposizioni
Se dal telemarketing selvaggio sui telefoni fissi ci si può difendere con l’iscrizione al registro pubblico delle opposizioni, ora finalmente c’è una speranza anche per evitare chiamate indesiderate sui telefoni cellulari.
Il registro pubblico delle opposizioni, lo scudo al telemarketing selvaggio aperto anche ai numeri dei cellulari, è prossimo al debutto. Ora il registro riguarda solo i numeri fissi e la posta cartacea. Dopo quasi tre anni e mezzo dalla legge n. 5/2018, che l’aveva previsto, è in arrivo un decreto, che ha già ottenuto il parere favorevole del Garante Privacy, con il quale si riscrive il funzionamento del registro estendendolo anche ai numeri dei cellulari.
Con sapienti modifiche alle norme ora è previsto che possono iscriversi al registro delle opposizioni tutti coloro che vogliano opporsi al trattamento delle proprie numerazioni telefoniche relative a tutte le utenze fisse e mobili, ovvero “tutti gli interessati che vogliano opporsi al trattamento delle proprie numerazioni telefoniche effettuato mediante operatore con l’impiego del telefono nonché, ai fini della revoca di cui al comma 5, anche mediante sistemi automatizzati di chiamata o chiamate senza l’intervento di un operatore, per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta, ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.”
Gli utenti che vogliono iscriversi al registro, aggiornare i dati inseriti e revocare l’iscrizione al RPO possono procedere in 4 modi diversi:
- a mezzo web (compilazione di un modulo elettronico);
- telefonicamente (chiamata al numero verde RPO 800 265 265);
- inviando una e-mail (invio tramite posta elettronica di un apposito modulo);
- spedendo una raccomandata cartacea.