Il Garante della Privacy conferma la possibilità di installare telecamere all’interno del perimetro dell’istituto scolastico (edificio, giardino, pertinenze), ma l’eventuale installazione di sistemi di videosorveglianza deve garantire il diritto dello studente alla riservatezza.
Un uso scorretto delle telecamere può comportare un’ingerenza ingiustificata nella vita del soggetto ripreso, con conseguente violazione dei diritti e delle libertà fondamentali. In questo campo la finalizzazione delle prescrizioni è volta a garantire “il diritto dello studente alla riservatezza” (art. 2, comma 2, dPR. 249/1998), “nonché l’armonico sviluppo delle personalità dei minori in relazione alla loro vita, al loro processo di maturazione e al loro diritto all’educazione”.
Il Garante precisa che può risultare ammissibile l’utilizzo di questi sistemi in casi di stretta indispensabilità, al fine di tutelare l’edificio e i beni scolastici da atti vandalici, circoscrivendo però le riprese alle sole aree interessate. È inoltre necessario segnalare la presenza degli impianti con cartelli.
Le telecamere che inquadrano l’interno degli edifici scolastici possono essere attivate solo negli orari di chiusura, quindi non in coincidenza con lo svolgimento di attività scolastiche ed extrascolastiche.
Se le riprese riguardano l’esterno della scuola, l’angolo visuale delle telecamere deve essere opportunamente delimitato.
Qualora la scuola decida di attivare sistemi di videosorveglianza deve attenersi a una serie di norme e regole imposte dal Garante della Privacy e assolutamente imprescindibili.
L’informativa deve essere sempre presente, anche se in forma semplificata con un cartello, e non è necessario indicare l’esatta ubicazione della telecamera. L’informativa deve però sempre rinviare a un testo completo contenente tutti gli elementi di cui all’art. 13 del GDPR 2016/679, indicando come e dove trovarlo.
Si rappresenta la rilevanza delle “Linee guida 3/2019 sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video” del Garante della Privacy europeo, adottate il 29.01.2020.