L’art. 34 commi 1 e 2 del d.lgs 50/2016 (Codice dei Contratti pubblici) ha previsto l’applicazione dei “Criteri di sostenibilità energetica ed ambientale” da parte delle stazioni appaltanti, e quindi anche delle scuole, per contribuire agli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PAN GPP). Il “Piano d’azione meglio noto come PAN GPP è previsto dall’art. 1, commi 1126-1128 della L. n. 296/2006 (Finanziaria 2007). Il Piano ha come obiettivi l’efficienza energetica e il risparmio nell’uso delle risorse (in particolare la riduzione delle emissioni di CO2) e la riduzione dell’uso di sostanze pericolose e della produzione di rifiuti.
Il Piano individua 11 categorie di prodotti e servizi di interesse prioritario per volume di spesa e per impatti ambientali rispetto ai quali definire “criteri ambientali minimi” (CAM), ossia requisiti di natura ambientale collegati alle diverse fasi della procedura di appalto (oggetto dell’appalto, specifiche tecniche, criteri premianti, condizioni di esecuzione dell’appalto) da internalizzare nelle ordinarie procedure di acquisto pubblico. Con il decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 29 gennaio 2021, recante “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti”, vengono aboliti i precedenti decreti e adottati i criteri ambientali minimi (CAM) ad esempio per i detergenti per le pulizie ordinarie delle superfici, i detergenti per le pulizie periodiche e straordinarie delle superfici, i detergenti per l’igiene personale; etc..
Queste nuove norme entreranno in vigore il 18 giugno 2021 (dopo centoventi giorni dalla relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana).
Le nuove regole per i servizi di pulizia prescrivono specifiche tecniche e clausole contrattuali che prevedono, per esempio, l’uso esclusivo di prodotti detergenti con marchio ambientale Ecolabel.
L’uso dei detergenti e dei disinfettanti, inoltre, sarà razionalizzato obbligatoriamente con sistemi dosatori o grazie ad una formazione specifica dei dipendenti, i quali dovranno essere formati ad un utilizzo più efficiente delle risorse anche in ordine ad altre competenze “green”, per ridurre al minimo l’impatto ambientale delle attività di pulizia o per ottimizzare il ciclo di vita di utensili e attrezzi di lavoro.