Agenda delle scadenze fiscali 2024
Arriva la nuova agenda delle scadenze fiscali 2024: sono stati riscritti i termini di presentazione/consegna della Certificazione Unica, della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione 730 precompilata.
Partiamo dal 730 precompilato, anche se riguarda direttamente il personale scolastico più che la scuola: la scadenza è del 30 settembre, che vale per tutti, anche per coloro che presentano la dichiarazione attraverso un intermediario, un centro di assistenza fiscale o il sostituto d’imposta, come si fa in molte scuole.
Il 30 aprile è il termine per la messa a disposizione della dichiarazione precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate. Anche la destinazione dei contributi sul due per mille finisce in avanti, al 15 dicembre, mentre le erogazioni liberali ai partiti saranno elaborate entro il 31 dicembre. È stato anticipato, dal 30 novembre al 30 settembre, il termine per presentare della dichiarazioni dei redditi e l’IRAP a carico delle scuole.
Il Mod.770-Dichiarazione del sostituto d’imposta, lo ricordiamo, è la comunicazione annuale che viene effettuata dai sostituti d’imposta, come le scuole, in relazione alle ritenute operate sui redditi da lavoro dipendente o autonomo: la scadenza dell’invio è al 31 ottobre.
Entro il 18 marzo (il 16 è sabato) i sostituti d’imposta come le scuole sono tenuti a trasmettere le Certificazioni Uniche 2024 all’Amministrazione finanziaria, ma soprattutto agli esperti esterni che nel 2023 hanno percepito redditi e compensi assoggettabili a ritenuta fiscale a carico delle scuole.
Per consentire sia la compilazione sia il controllo della CU/2024, l’Amministrazione finanziaria ha messo a disposizione due software ad hoc:
- Il software Certificazione Unica 2024 permette la compilazione della CU relativa a varie tipologie reddituali, ad esempio ai redditi di lavoro autonomo e/o redditi diversi, ma anche la creazione del relativo file da inviare telematicamente.
- La procedura di controllo consente di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le eventuali anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli MEF.
I programmi, accessibili online senza che sia necessario scaricarli sul computer, si aggiornano automaticamente e semplificano le operazioni di compilazione e verifica anche per le scuole.
Non sono da segnalare novità nella predisposizione della Certificazione Unica (CU) se non per la semplificazione prevista dall’art. 16 del d. lgs. 8 gennaio 2024, n. 1, in vigore dal 13 gennaio 2024.
A decorrere dal periodo d’imposta 2024 (Certificazione Unica 2025) è previsto che i sostituti d’imposta non siano più tenuti a trasmettere e a consegnare la certificazione unica ai titolari di partita Iva, che hanno optato per il regime forfettario o per quello dei minimi ( d.lgs. 1/2004 modifica l’art.4 dPR n. 322/1998).
L’intento è di semplificare gli adempimenti dei contribuenti: è stato esteso a tutti i titolari di partita Iva l’obbligo di aderire alla fatturazione elettronica… per cui il controllo è effettuato direttamente.