Il broker e l’agente assicurativo

Leggiamo in un noto sito di risposte a domande degli Istituti Scolastici: 

“non è corretto affermare che il coinvolgimento di un broker sia senza oneri per l’istituto: come è già stato affermato dalla giurisprudenza amministrativa, non è credibile che l’assicurazione non aumenti il premio in funzione della presenza del broker”.

Noi vogliamo andare a verificare in concreto, non ci bastano parole generiche o sentenze non citate.

Nell’ambito assicurativo scolastico si individuano due diverse figure: quella dell’agente, che agisce quale mandatario di una o più imprese assicurative, e quella del broker, l’intermediario che agisce su incarico esclusivo della Scuola e che, in funzione della cura dell’interesse della Dirigenza Scolastica, non ha poteri di rappresentanza di imprese di assicurazione o di riassicurazione (Regolamento Isvap n. 5/2006).

Dopo alcuni passaggi nel processo di tariffazione, le Compagnie assicuratrici calcolano l’importo provvigionale (“allegato economico”) spettante all’agente per ogni affare concluso, frutto di una contrattazione a monte, concomitante col rilascio del primo mandato/procura.

 Peraltro, le compagnie assicurative sono obbligate a riportare nel proprio bilancio annuale l’ammontare complessivo dei “costi di distribuzione” (misura media pari al 34%). Quando la Compagnia definisce l’articolato di polizza e fissa il costo per l’assicurato, di questo costo fanno già parte anche le provvigioni dell’agente che sono state precalcolate a monte in funzione di quanto a suo tempo pattuito nel “allegato economico” al Mandato/Procura d’agenzia.

È chiaro che la presenza, o meno, del broker influisce esclusivamente sull’ammontare effettivo della provvigione dell’agente, avendo la Compagnia già fissato i costi di distribuzione: in caso di provvigione media del 34% all’agente senza il broker spetta il 34%; in caso di presenza del broker all’agente spetta solo il 20% (34% – 14%). 

Pertanto, la mancata incidenza della spesa per il broker nell’assicurazione della scuola è lampante, ma risposte tanto scorrette lasciano qualche interrogativo … cui prodest? 

Torneremo ancora su queste tematiche.

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