ANAC multa il sindaco per ritorsione sul dipendente che ha segnalato illeciti

Un direttivo amministrativo/contabile di un Comune ha lamentato di aver subito una ritorsione poco dopo aver trasmesso al Responsabile Anticorruzione alcune segnalazioni su procedimenti disciplinari: era stato escluso dal conferimento di un incarico di responsabilità (posizione di elevata qualificazione) senza alcuna plausibile motivazione e nonostante ne possedesse i requisiti. Di conseguenza ha chiesto all’ANAC di accertare l’eventuale natura ritorsiva di tale iniziativa. 

Con la delibera n. 426 del 25 settembre 2024, ANAC è intervenuta su questo nuovo caso di whistleblowing, dichiarando la natura ritorsiva dell’attribuzione della posizione di elevata qualificazione ad altro dipendente, anziché al direttore amministrativo che aveva segnalato illeciti (whistleblower): ha sanzionato il Sindaco e dichiarato la nullità dell’atto.

In particolare, ANAC, pur ribadendo che nel Comune il conferimento degli incarichi di elevata qualificazione sono il risultato di attività discrezionale, evidenzia come tale decisione organizzativa debba essere fondata su criteri di scelta previamente resi noti agli interessati, garantendo, pertanto, “una valutazione fondata su elementi obiettivi e verificabili”. 

Criteri, questi ultimi, non osservati nel caso in questione.

Nei confronti del Sindaco, in quanto firmatario del decreto di assegnazione degli incarichi di responsabilità (posizione di elevata qualificazione), ANAC ha deciso di irrogare la sanzione pecuniaria pari a 5.000 euro, dopo aver dichiarato la nullità dell’atto.

Gli Associati possono consultare la Delibera ANAC n. 426 del 25 settembre 2024.

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