IA under 14: serve il consenso dei genitori

La bozza del disegno di legge sull’Intelligenza Artificiale prevede che l’accesso dei minori di 14 anni a tecnologie come ChatGPT, Copilot o altre IA che trattano dati personali sarà possibile solo con il consenso dei genitori.

Questa misura mira a proteggere i minori dai potenziali rischi legati all’utilizzo dell’IA, come la profilazione di abitudini e preferenze, possibili discriminazioni o forme di manipolazione derivate da analisi dei loro dati. Il consenso genitoriale diventa quindi un presupposto necessario per l’utilizzo consapevole di tali tecnologie da parte dei giovanissimi.

Per i minori tra i 14 e i 18 anni, invece, è prevista la possibilità di esprimere autonomamente il consenso, ma solo dopo essere stati adeguatamente informati con un linguaggio chiaro e comprensibile sulle modalità di trattamento dei loro dati personali e sulle relative implicazioni.

Il ddl introduce, poi, una serie di ulteriori diritti a tutela dei minorenni, come quello di essere informati sui sistemi di IA utilizzati per elaborare i loro dati, di accedere ai propri dati, di rettificarli o cancellarli e di opporsi al relativo trattamento. Sono previsti anche percorsi formativi sull’IA nelle scuole e università.

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