XXII Rapporto Annuale INPS sulle Pensioni

Nel XXII Rapporto annuale INPS, presentato il 13 settembre scorso alla Camera dei deputati, viene analizzato il quadro aggiornato del sistema previdenziale italiano.

Il Rapporto INPS, relativo all’anno 2022, è organizzato in 5 capitoli; in particolare tratta di aspetti interessanti quali, oltre al mercato del lavoro e le pensioni, i datori di lavoro privati e pubblici con le correlate dinamiche e incentivi.

Importante anche la presentazione  degli strumenti di supporto alle famiglie.

Dal report risulta che alla fine del 2022 i pensionati in Italia erano 16,1 mln, un numero di poco superiore a quello del 2021, di cui 7,8 mln uomini e 8,3 mln donne. Le donne, nonostante rappresentino il 52% dei pensionati, sono titolari di solo il 44% dell’importo totale.
L’importo complessivamente erogato è stato pari a 322 miliardi di euro. In particolare il 96% dei pensionati percepisce una pensione INPS con un reddito lordo mensile medio pari a 1.687,00 euro; quello degli uomini è pari a 1.969,00 euro, risultando il 38% più alto di quello delle donne. Il restante 4% dei pensionati è titolare di rendite INAIL o pensioni gestite da altri enti.

L’importo medio delle pensioni di anzianità e anticipate è di 1.915,00 euro.
È invece di 889,00 euro l’importo medio delle pensioni di vecchiaia che si caratterizzano per una minore anzianità contributiva. Le prestazioni assistenziali si attestano attorno ai 470,00 €.
L’età media al pensionamento è cresciuta negli ultimi dieci anni: quella degli uomini è passata da 62 del 2012 a 64,2 nel 2022, mentre quella delle donne da 61,3 a 64,7.
Nel rapporto annuale si approfondisce poi l’anticipo pensionistico e la necessità di conciliare la richiesta di flessibilità da parte dei lavoratori con l’esigenza di sostenibilità del sistema.

Per chi fosse interessato alla consultazione del XXII Rapporto annuale INPS e dei vari allegati, cliccare qui.

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