Legge delega per la riforma fiscale: si riscrive il sistema fiscale
Il 29 agosto u.s. è entrata in vigore la Legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”: a partire da questa data è scattato il conto alla rovescia per l’approvazione dei decreti legislativi che concretamente modificheranno la normativa fiscale.
Per l’operatività, in ogni caso, c’è ancora tempo: ci sono 24 mesi per approvare i decreti legislativi di modifica.
Il testo, suddiviso in cinque Titoli e composto di 23 articoli, in particolare riguarda:
- la struttura dell’IRPEF (art. 5);
- la revisione dell’imposta sul valore aggiunto (art. 7);
- il graduale superamento dell’IRAP (art. 8);
- la razionalizzazione dell’imposta di registro, imposta sulle successioni e donazioni, imposta di bollo e altri tributi indiretti, diversi dall’IVA (art. 10);
- la piena attuazione del federalismo fiscale regionale (art. 12);
- la revisione del sistema fiscale dei comuni, città metropolitane e province (art. 14);
- la revisione dell’attività di accertamento (art. 17);
- la revisione del sistema nazionale della riscossione (art. 18);
- la revisione della disciplina e l’organizzazione del contenzioso tributario (art. 19);
- la revisione del sistema sanzionatorio tributario, amministrativo e penale (art. 20).
All’articolo 21 vengono dettati i principi e criteri direttivi per il riordino del sistema tributario mediante la redazione di testi unici e di un codice del diritto tributario.
Le aliquote dell’IRPEF, che interessano tutti i lavoratori, dal 2022 sono le seguenti:
- 23% sull’intero importo per i redditi fino a 15.000 euro
- 25% sui redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro
- 35% sui redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro
- 43% sui redditi superiori a 50.001 euro.
Resta, quindi, da attendere per scoprire in che modo verranno riconfigurate le aliquote, passando, dapprima, da quattro a tre.
Clicca QUI per leggere testo della L.111/2023