Provvedimenti in materia di lavoro e inclusione

Il 1° maggio 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato due provvedimenti: un decreto-legge che introduce misure per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro e  un disegno di legge in materia di lavoro.

Approfondiamo il cd. Decreto Lavoro, Decreto-Legge 48/2023, che interviene con misure che possono interessare la scuola più da vicino:

  • a) Riduzione del cuneo fiscale ai dipendenti, per la parte contributiva, del 6% per chi ha unreddito inferiore a 35.000 euro e del 7% per chi ha un reddito inferiore a 25.000 euro lordi.  È la revisione del cuneo fiscale già introdotto dalla Legge di Bilancio 2023: è attivo dal 1° luglio 2023 fino al 31 dicembre 2023. Non è pertanto uno strumento strutturale, ma un “bonus” che in media potrebbe arrivare fino a circa 100 euro in più per sei mesi.
  • b) Introduzione di interventi urgenti volti a rafforzare le regole per garantire la sicurezza dei lavoratori e la tutela contro gli infortuni. Il testo prevede delle modifiche al d.lgs. 81/2008, Testo Unico Sicurezza Lavoro, su condizioni sanitarie, monitoraggio e formazione. 

Tra queste evidenziamo l’obbligo di nominare il medico competente se richiesto dalla valutazione dei rischi; l’obbligo di formazione specifica in capo al datore di lavoro nel caso di utilizzo di attrezzature di lavoro per attività professionali e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza. Si introducono, inoltre, disposizioni in materia di condivisione dei dati per il rafforzamento della programmazione dell’attività ispettiva.

  • c) Stanziamento di un nuovo fondo ad hoc di 10 milioni di € per l’anno 2023 e 2 milioni di € annui dal 2024,per garantire indennizzi alle famiglie dei tre studenti purtroppo morti durante la formazione. 

Lo scopo della misura è, infatti, riconoscere un sostegno economico ai familiari dei deceduti a seguito di infortuni occorsi dopo il 1° gennaio 2018.

  • d) Completamento della copertura per i rischi scolastici INAIL delle aree residue scoperte (ad esempio lezioni curricolari in aula), oltre a quelle già previste quali esperienze tecnico-scientifiche, esercitazioni pratiche o di lavoro. Comporterà l’obbligo di operare sull’applicativo interoperabile INFORTUNI INAIL/SIDI per denunciare tutti i sinistri avvenuti indistintamente a scuola, a prescindere dall’ambito dell’accadimento, a differenza di ora. Nessuna altra modifica è apportata al Testo Unico Infortuni e pertanto l’INAIL fornirà una pensione integrativa/sostitutiva del reddito in caso di infortuni sul lavoro in caso di invalidità accertata superiore al 6% che dovesse residuare agli alunni e al personale scolastico durante tutta la presenza a scuola, e per il personale anche in itinere.

Pertanto, per la responsabilità civile dell’istituto, dei genitori e degli alunni, terzi anche tra loro, per i rimborsi in capitale nei casi di morte, microlesioni, invalidità permanente, per il rimborso di spese sanitarie, odontoiatriche, estetiche, per gli annullamenti gite, per l’assistenza in gita, per le diarie per ingessatura o ricovero, le rotture degli occhiali e le centinaia di altre casistiche generatrici di danno in ambito scolastico  la scuola si avvarrà, come sempre, delle polizze assicurative integrative.

Clicca QUI per accedere al comunicato stampa del Governo.

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