Lingua straniera obbligatoria nei concorsi pubblici

Lingua straniera obbligatoria nei concorsi pubblici

Dal 1° novembre 2022 l’accesso ai concorsi pubblici per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni centrali avverrà esclusivamente registrandosi al portale inPA.gov.it, ma i bandi continueranno ad essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Il ricorso al portale sarà successivamente esteso a Regioni ed Enti locali con modalità che saranno definite in un Decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, previa intesa in Conferenza Unificata, entro il 31 ottobre 2022. 

A decorrere dall’anno 2023 la pubblicazione delle procedure di reclutamento nei siti istituzionali e sul Portale unico del reclutamento esonera le amministrazioni pubbliche, inclusi gli enti locali, dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale. In pratica dal 2023, con la pubblicazione dei Bandi su inPA verranno assolti tutti gli obblighi di pubblicità.

Con il cd. decreto PNRR 2, Legge 29.06.2022, n. 79 di conversione del Decreto-Legge 30.04.2022, n. 36, arriva la prova di lingua straniera obbligatoria nei concorsi pubblici non dirigenziali, con l’inserimento dell’art. 35-quater al d. lgs. 165/2001. La norma rivede l’attuale procedura che, ad oggi, prevede “l’espletamento di una sola prova scritta e di una prova orale” sostituendola con “almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e sempre di una prova orale, comprendente l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera“. 

Le prove di esame sono finalizzate ad accertare il possesso delle competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacità logico-tecniche, comportamentali nonchè manageriali, per i profili che svolgono tali compiti, che devono essere specificate nel bando e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego, ovvero delle abilità residue nel caso dei soggetti disabili (art.1, comma 1, Legge 68/1999).

Le prove di esame dei concorsi pubblici potranno, tra l’altro, essere precedute da forme di preselezione predisposte anche da imprese e soggetti specializzati in selezione di personale e possono riguardare l’accertamento delle conoscenze indicate nel bando o il possesso delle attitudini e delle capacità comportamentali richieste dal bando. 

Gli ASSOCIATI possono consultare e scaricare  gli articoli dal 35 al 37 del d.lgs. 165/2001.


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