La redazione del programma annuale – Parte 3
… e siamo giunti alla terza news sulla redazione del Programma Annuale. Gli step che abbiamo individuati sono quattro di cui:
- predisposizione della Situazione Amministrativa presunta (Modello C) abbiamo già parlato nella new “La redazione del programma annuale pronti … via!!!”;
- determinazione Entrate e Fondo di Riserva del Programma Annuale (Mod. A – Entrate) l’abbiamo letto nella new dal titolo “La redazione del programma annuale/2”.
Oggi parliamo del terzo passo procedurale: la redazione delle Schede Illustrative Finanziarie dei Progetti/Attività (Mod. B).
Ad ogni singolo progetto ed attività, è allegata una Scheda Illustrativa Finanziaria (mod. B). Le schede sono predisposte e sottoscritte dal direttore (art. 5, comma 5, D.I. 129/2018). È un’operazione complessa, non tanto sotto il profilo finanziario, quanto sotto il profilo della corretta interpretazione delle esigenze didattiche. Nel concreto si debbono tradurre le parole in numeri, vale a dire trasformare le esigenze rappresentate dai vari docenti nelle schede di progettazione sintetica (ad es. 1 personal computer) in quantità finanziarie (500 euro più iva) e imputarle al piano dei conti.
Determinata la spesa necessaria allo svolgimento di attività e progetti, ed imputata secondo il piano dei conti, il direttore deve individuare l’entrata presunta con la quale far fronte all’esborso calcolato. Il D.I. 129/2018 stabilisce, infatti, che per ogni attività/progetto deve essere indicata la fonte di finanziamento, la spesa complessiva prevista per la realizzazione, fatta salva la possibilità di rimodulare le spese in relazione all’andamento attuativo dell’attività/progetto. Per questi motivi è essenziale un’interazione tecnica tra il dirigente e il direttore, per raggiungere una maggiore compiutezza nella predisposizione delle schede illustrative finanziarie presenti nel Programma Annuale.
I totali degli importi in uscita di ogni singola scheda di progetto/attività, esaurita la fase della predisposizione, si sommano sino ad ottenerne il totale generale… e se le spese presunte sono superiori alle entrate presunte?
L’interazione tra le varie componenti coinvolte mette al riparo da questa evenienza. Il dirigente, responsabile della gestione finanziaria e garante dell’unitarietà della gestione della scuola, è presente in tutti gli OO.CC. dove può esercitare il potere di “coordinamento” di ogni manager (“to manage”, da cui deriva manager, significa gestire, amministrare), al fine di promuovere un’azione equilibratrice tra le esigenze didattiche e le risorse finanziarie. Il Collegio dei docenti, relativamente ai progetti, potrebbe, ad esempio, indicare una scaletta delle priorità.
Ecco la scheda sintetica organizzativa Compilazione Schede Illustrative Finanziarie 3.docx che declina gli step più significativi individuando:
a) input: dati di cui si dispone e che saranno oggetto di elaborazione;
b) elaborazione: attività da effettuare;
c) attori coinvolti: soggetti che svolgono le attività;
d) criticità/rischi: eventuali problemi non risolti, che potrebbero generare conseguenze in altri passi della procedura;
e) strumenti: materiali di supporto allo svolgimento delle attività;
f) output: risultati dell’elaborazione.
BUON LAVORO!!!!