Alla formazione del nuovo Governo è stato nominato un Ministro senza portafoglio per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale: tra i primi atti si segnala l’adozione del decreto-legge 1.03.2021, n. 22 che, oltre a riordinare le attribuzioni di alcuni ministeri, ha delineato: 

  1. la strategia per la banda ultra larga, 
  2. la digitalizzazione delle PP.AA. e delle imprese; 
  3. le infrastrutture digitali materiali e immateriali. 

Già con la legge di bilancio per il 2020 e il decreto-legge n. 162/2019 sono state previste diverse misure volte a promuovere e valorizzare l’informatizzazione della PA. 

L’opera di diffusione dell’amministrazione digitale è proseguita con il decreto-legge n. 76/2020 recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale, toccando molti profili collegati (ammodernamento delle infrastrutture su tutto il territorio nazionale, sfruttamento del cloud computing, utilizzo dei dati della P.A., una maggiore centralità delle persone e delle loro competenze).

La digitalizzazione delle PP.AA. ha un ruolo centrale anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), trasmesso alla UE a fine aprile. Alcune delle misure contenute nel PNRR sono rivelatrici:

  • gli investimenti per la banda ultra larga; 
  • il piano per la digitalizzazione della PA (Cloud PA, identità e domicilio digitale);
  • l’interoperabilità dei dati e la digitalizzazione delle applicazioni per i cittadini;
  • il rafforzamento del sistema di cybersecurity;
  • la cittadinanza digitale.

La scuola non è esclusa dal processo di trasformazione digitale, cioè di integrazione delle tecnologie digitali in tutti gli aspetti del funzionamento dell’organizzazione scolastica: si tratta di un processo che comporta cambiamenti sostanziali a livello tecnologico, organizzativo e giuridico-amministrativo. Uno degli obiettivi è l’incremento del livello di efficienza, il miglioramento della qualità dei servizi, ma richiederà che l’amministrazione scolastica si sappia reinventare, trasformando radicalmente tutti i processi e modelli procedimentali …. ci aiuterà una formazione specifica che è ai blocchi di partenza.

Lavoro difficile … ma ne saremo coinvolti e non si torna più indietro…

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