In questi ultimi anni il Garante Privacy ha ricevuto numerosi reclami, segnalazioni e richieste di pareri sulla non corretta attuazione delle modalità per rendere l’informativa agli utenti e per l’acquisizione del consenso all’uso dei loro dati. 

A questo va aggiunta l’esistenza di un crescente uso di tracciatori particolarmente invasivi oltre alla moltiplicazione delle identità digitali di noi utenti, che favorisce l’incrocio dei loro dati e la creazione di profili sempre più dettagliati.

Al fine di rafforzare il potere di decisione degli utenti riguardo all’uso dei loro dati personali quando navigano on line, il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato nuove Linee guida sui cookie, che sostituiscono quelle del 2014, anche alla luce delle innovazioni introdotte dal Regolamento europeo in materia di privacy.

In estrema sintesi il meccanismo di acquisizione del consenso on line deve ora innanzitutto garantire che, per impostazione predefinita, al momento del primo accesso ad un sito web:

  1. nessun cookie o altro strumento diverso da quelli tecnici venga posizionato all’interno del dispositivo dell’utente, 
  2. non venga utilizzata altra tecnica di tracciamento attiva (ad esempio, cookie di terze parti) o passiva (ad esempio, il fingerprinting).
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