Smart Working semplificato per tutto il 2021

È in Gazzetta Ufficiale la legge 17 giugno 2021, n. 87 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia. Il cd decreto Riaperture (DL 52/2021) come convertito prevede infatti la graduale ripresa delle attività nel rispetto delle restrizioni anti-Covid OVID-19. 

La norma ha aggiornato le disposizioni in materia di smart working nelle PP.AA. e nelle imprese. Nel settore privato è disposta la proroga al 31 dicembre 2021 per l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione.

Nel pubblico impiego non è molto diverso, in quanto sono confermate le previsioni di legge introdotte dal DL 56/2021. 

Sulla base delle novità portate dalla legge 17 giugno 2021, n. 87 le Amministrazioni Pubbliche, tra le quali le scuole:

  1. a) fino alla definizione della disciplina del lavoro agile nei contratti collettivi (ma per la scuola ad oggi non è previsto), fino al 31 dicembre 2021 organizzano il lavoro dei dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, applicando lo smart working con le procedure semplificate;
  2. b) in tema di conciliazione vita lavoro, adottano obiettivi annuali per l’attuazione del telelavoro e del lavoro agile, ed entro il 31 gennaio di ciascun anno redigono il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) che ne individua le modalità attuative. In questo caso per le attività che possono essere svolte in smart working prevedono che minimo il 15% dei dipendenti possa avvalersene.

Nel caso, invece, di amministrazioni come le scuole, in cui non sia previsto il POLA, il lavoro agile si applica almeno al 15% dei dipendenti, se lo richiedano.

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