Digitalizzazione dei fascicoli giudiziari: parte la procedura negoziata per 15 lotti
Interessanti notizie arrivano da Grazia e Giustizia.
Nel quadro del PNRR la Giustizia è considerata una riforma “orizzontale”, di quelle che hanno il compito di contribuire al rilancio dell’Italia in termini di efficienza, equità e competitività, attraverso la ripresa della domanda interna, l’incremento della produttività e il recupero della propensione ad investire, con un miglioramento generale del panorama economico e sociale del sistema Paese.
“Si rafforza l’esigenza di intervenire tempestivamente sull’efficienza del sistema giudiziario, con azioni che aggredendo la criticità legate all’eccessiva durata dei processi civili e penali, consentano di migliorare la percezione della qualità della giustizia e contrastino i fenomeni corruttivi con efficienza e tempestività per raggiungere un livello più elevato di soddisfacimento delle esigenze di legalità rappresentate dai cittadini”, recita la dichiarazione di intenti.
Con un comunicato stampa del 12 marzo u. s. il Ministero della Giustizia, ha reso noto che nell’ambito della missione “Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella P.A.”, finanziata con i fondi del PNRR, saranno digitalizzati più di 11 milioni di fascicoli giudiziari ibridi e cartacei relativi agli anni 2016-2026, secondo una procedura negoziata in 15 lotti e con un valore base d’asta di oltre 68 milioni di euro.
I fascicoli riguarderanno i processi civili di merito, di primo e secondo grado, dei Tribunali, delle Corti d’Appello presenti sul territorio nazionale, esclusi gli atti di ruolo generale degli affari di volontaria giurisdizione, e i processi di legittimità emessi dalla Corte di Cassazione.
La digitalizzazione dei fascicoli consentirà ai soggetti interessati (parti, avvocati, giudici) l’accesso integrale per via telematica a tutti gli atti depositati e la riduzione dei tempi di consultazione.