Collegato Lavoro: novità su dimissioni, smart working e apprendistato
Sono tante le novità in arrivo, ma vediamo quelle che possono coinvolgere la scuola … in attesa poi della formalizzazione in Gazzetta.
Fra le norme di maggior impatto è quella sulle dimissioni per assenza ingiustificata: se un lavoratore si assenta in modo ingiustificato per un periodo superiore ai 15 giorni, il rapporto di lavoro si intende risolto per dimissioni volontarie. In pratica, l’assenza ingiustificata viene considerata un indicatore della volontà di dimettersi.
La modifica rileva, pertanto, ai fini del diritto agli ammortizzatori sociali, previsti solo nel caso di perdita involontaria del lavoro: oggi, infatti, l’assenza ingiustificata è considerata motivazione di licenziamento disciplinare, che comporta il diritto alla NASpI.
Quindi, nel caso in cui si verifichi questa nuova ipotesi, il dipendente non risulta licenziato e pertanto non matura il diritto alla NASpI né ad altri sussidi di disoccupazione.
Inoltre, c’è una novità sugli adempimenti datoriali in applicazione dello smart working. I nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di fine delle prestazioni di lavoro in modalità agile vanno comunicati al Ministero entro 5 giorni dalla data di avvio del periodo oppure entro i 5 giorni successivi alla data in cui si verifica l’evento modificativo della durata o della cessazione del periodo di lavoro in smart working.
È prevista, infine, più flessibilità sull’apprendistato duale: è data la possibilità di trasformare il contratto di apprendistato per la qualifica/diploma professionale, che è una modalità (non molto praticata) di assolvere all’obbligo formativo, una volta conseguito il menzionato titolo, in apprendistato professionalizzante.