Re.Tes., la nuova Tesoreria dello Stato
Dal 2017 tutti i titoli di pagamento emessi dalle PP.AA. sono stati dematerializzati e analogamente stanno procedendo le PP.AA. diverse dallo Stato, supportate da un vincolo normativo (art. 16, comma 533 Legge 232/2016), che per tutte le PP.AA. sancisce l’obbligo di disporre incassi e pagamenti esclusivamente attraverso ordinativi informatici.
A partire dal 1° gennaio 2025 è partita la revisione dell’architettura informatica del servizio di tesoreria (Re. Tes.); il decreto-legge n. 73/2022, conv. con mm. dalla legge n. 122/2022, costituisce la base giuridica su cui si fonda Re.Tes. Il progetto è coordinato tra il MEF – Ragioneria generale dello Stato, la Corte dei conti e la Banca d’Italia relativamente alla messa in opera del progetto. L’obiettivo è di semplificare i processi e rispondere adeguatamente alle esigenze del contesto di riferimento.
Una nuova cornice sta prendendo corpo: abrogate le Tesorerie Provinciali dello Stato, sono state sostituite con una sola, unitaria Tesoreria dello Stato che accorpa in sè le precedenti. Di conseguenza sono stati modificati gli IBAN collegati alle tesorerie: non più agganciati come prima alle Tesorerie provinciali, gli IBAN adesso sono riferiti alla tesoreria statale unica.
Per chi li cercasse, i nuovi IBAN delle PP.AA. si possono trovare qui.
La Circolare della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) n. 41 del 16 dicembre 2024 riporta il contesto normativo di riferimento ed elenca tutte le principali innovazioni.