Il vademecum Anac sugli affidamenti diretti – Punto per punto

Il vademecum sugli affidamenti diretti per lavori, servizi e forniture, predisposto dall’Anac informativo fornisce una guida completa e aggiornata sugli affidamenti diretti nel contesto del nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Esplicitando i requisiti da rispettare, le semplificazioni previste e gli adempimenti necessari per garantire la correttezza e la trasparenza delle procedure.

Analizziamolo punto per punto

  • Affidamento Diretto: L’affidamento diretto è consentito per lavori di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture sotto i 140.000 euro. La stazione appaltante sceglie il contraente a sua discrezione, nel rispetto dei criteri di qualità e quantità, e dei requisiti generali e speciali del Codice.
  • Verifiche Preliminari: Prima di procedere all’affidamento diretto, la stazione appaltante deve: 1) verificare l’assenza di interesse transfrontaliero dell’appalto; 2) rispettare gli obblighi di utilizzo degli strumenti di acquisto e negoziazione per il contenimento della spesa.
  • Modalità di Affidamento: L’affidamento può avvenire anche senza indagini di mercato o acquisizione di più preventivi. La scelta dell’operatore economico deve basarsi su esperienze pregresse documentate, anche individuate tramite elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante.
  • Elenchi o Albi: Le stazioni appaltanti possono creare elenchi o albi di operatori economici, disciplinati da un regolamento interno. L’iscrizione è aperta agli operatori in possesso dei requisiti, attestati tramite dichiarazione sostitutiva.
  • Principi Generali: Agli affidamenti diretti si applicano i principi generali del Codice, inclusi il principio del risultato, della fiducia, dell’accesso al mercato e della rotazione.
  • Principio di Rotazione: Il principio di rotazione vieta l’affidamento al contraente uscente in due affidamenti consecutivi per lo stesso settore merceologico, categoria di opere o settore di servizi. Sono previste deroghe motivate in casi specifici.
  • Controllo dei Requisiti: Per affidamenti sotto i 40.000 euro, gli operatori economici autocertificano il possesso dei requisiti. La stazione appaltante effettua verifiche a campione, anche tramite sorteggio.
  • Garanzie: Negli affidamenti diretti non è richiesta la garanzia provvisoria. La garanzia definitiva è facoltativa e, se richiesta, è pari al 5% dell’importo contrattuale.
  • Digitalizzazione: Dal 1° gennaio 2024, gli affidamenti diretti devono essere effettuati tramite piattaforme di approvvigionamento digitale certificate (PAD). Sono previste modalità transitorie fino al 31 dicembre 2024.
  • Schede ANAC: Per gli affidamenti diretti si utilizzano le schede ANAC AD3 (importo pari o superiore a 5.000 euro) e AD5 (importo inferiore a 5.000 euro). Sarà presto disponibile la scheda SIM per la gestione digitale della fase preventiva all’affidamento.
  • Affidamento Diretto di Accordi Quadro: È possibile l’affidamento diretto di accordi quadro entro i limiti di importo previsti per lavori, servizi e forniture. L’ANAC ha fornito chiarimenti sulle condizioni e modalità di utilizzo di questo strumento.
Anac-Vademecum-per-affidamenti-diretti-30.07.2024-1.pdf (735 download )
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