Contrasto dei contenuti nocivi diffusi sulle video sharing platform
AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha adottato un nuovo e utile strumento per tutelare tutti gli utenti da contenuti video lesivi e/o offensivi diffusi dalle piattaforme digitali per la condivisione di video (c.d. “VSP” o anche “Video sharing platform”).
Infatti, già con la delibera AGCOM n. 298/23/CONS del 22 novembre 2023, adottata dopo una consultazione pubblica, sono state definite delle procedure: AGCOM può agire per limitare la circolazione di un “programma“, “video generati dagli utenti“ o di una “comunicazione commerciale audiovisiva” che, a seguito dell’attività istruttoria, sia ritenuta tale da poter nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale di minori o che inciti all’odio razziale, sessuale, religioso o etnico, nonché che offenda la dignità umana o che non tuteli adeguatamente i consumatori.
Una tale procedura può essere avviata sia tramite una segnalazione dell’utente sia d’ufficio e, una volta accertata l’effettiva dannosità del contenuto video, viene impartito un ordine di rimozione, anche nel caso in cui sia diffuso in altro Stato membro dell’Unione europea diverso dall’Italia.
In caso d’urgenza, dovuta al rischio di un pregiudizio grave, imminente e irreparabile dei diritti degli utenti, AGCOM avvia entro cinque giorni un procedimento nei confronti della video sharing platform. A sua volta la piattaforma, entro i successivi cinque giorni, può adeguarsi spontaneamente rimovendo il contenuto segnalato. In caso contrario, previa comunicazione alle istituzioni europee e degli altri stati membri competenti, AGCOM può impartire immediatamente l’ordine alla piattaforma, che deve adeguarsi in tre giorni.
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